Se fossimo alberi capiremmo che per diverse ragioni qualche ramo si secca, si spezza o viene tagliato. A volte può essere un piccolo ramo secco, a volte un bellissimo ramoscello con fiori e gemme.
Iasser Rosàd Lons
Tutte le mie riflessioni, noiose o meno...
Pensavo al concetto di debiti e crediti.
Mi sembra un po’ che ognuno di noi quando ha delle aspettative implicitamente assuma di avere crediti con qualcuno.
O con qualcosa.
E mi sto convincendo sempre di più che la delusione e’ sempre un errore di valutazione e niente più. Non si può imputare a chi delude. Quando siamo delusi da qualcuno abbiamo valutato erroneamente quella persona: abbiamo sbagliato a farci delle aspettative.
Questo può valere anche per gli oggetti. Se ad esempio io pretendessi che la mia macchina partisse con il serbatoio vuoto non ci vorrebbe molto a capire che sto avendo delle aspettative su quella macchina che non tengono conto della vera sua natura .
Perché è chiaro a tutti che una macchina non parte senza carburante!
Ma se un bel giorno, dopo che ho fatto revisionare la macchina, ho fatto il pieno, e le ho cambiato da poco la batteria, quella stessa macchina non dovesse partire allora potrebbe succedere che mi arrabbierei…! Perché secondo le mie aspettative quella macchina dovrebbe partire!
Mi sta deludendo? Sembra strano affibiare questa potenzialità ad un essere inanimato... ma probabilmente si…
Ovviamente esisterà un motivo reale per cui non parte: carburante sporco, qualche contatto che si è rotto perché usurato e via dicendo…In realtà ho sbagliato io a farmi aspettative perché non ho contemplato tutta la macchina ma solo una parte di essa, cioè la parte che più comunemente sono abituato a considerare.
Ecco, forse ogni volta che qualcuno ci delude significa che non lo abbiamo considerato nel suo tutto. Non abbiamo capito bene alcuni aspetti del suo carattere, della sua personalità e via dicendo.
E forse anche quando non ci delude non stiamo magari commettendo l’ errore di valutare solo una parte di lui/lei/esso?
Così come per la macchina: ogni giorno che parte - e lo attribuiamo al fatto che effettivamente è tutto sotto controllo - stiamo sbagliando valutazione: ne stiamo infatti considerando solo una parte e stiamo ignorando tutto il resto.
Sarebbe bello se potessimo non avere mai aspettative.
Mai.
In questo modo non perderemmo l’occasione di ascoltare ed osservare quello che ci sta intorno. Non avremmo crediti con nessuno da riscuotere. Meno che mai con noi stessi.
Quando dovesse accadere da noi qualcosa che non approviamo invece di rimproverarci, sminuirci o cercare di giustificarci bé...sarebbe bello se riuscissimo ad ascoltarci. Il fatto che abbiamo compiuto qualcosa che non desideravamo è solo un prezioso ed importante indizio di qualcosa che non conosciamo bene di noi. Proprio per questo straordinario. Ed allora quella che chiamiamo delusione diventerebbe un indizio che ci fa capire che abbiamo da imparare qualcosa di nuovo.
Quando amiamo desideriamo essere contraccambiati. Sembra impossibile non avere aspettative in questo senso… Ma se per un attimo pensassimo di fruire dell’amore dell’altro senza averne alcun diritto…cioè solo come un regalo che non comporta a sua volta alcun debito…bé è un po’ un capogiro perché rivoluzionerebbe tutti i concetti di doveri, di fedeltà e via dicendo….eppure qualcosa mi dice che assaporeremmo qualcosa di un’intensità estrema….che può anche far paura!
Mi piace pensare che il vero amore e`a fondo perduto...Quando si entra in questa ottica penso che si riesce ad essere veramente liberi...
E sui figli? Come sarebbe bello se quando loro fossero cresciuti riuscissimo a pensare e a far capire loro che se decidessero di non farsi sentire più, di non vederci più , o di non preoccuparsi per qualsiasi nostra difficoltà...be`noi ne avremmo un grandissimo dolore ma loro avrebbero tutto il diritto di farlo perché non abbiamo nessun credito con loro. Ciò che abbiamo fatto durante la loro infanzia, il tempo passato con loro, i sacrifici o le difficoltà, be` tuttolo abbiamo fatto solo perché li abbiamo amati come figli e basta...senza aspettarsi di avere nulla dopo.
Ovviamente qualsiasi cosa dovesse arrivare ci renderebbe felici ma noi non abbiamo crediti: non ci devono nulla!
Forse dobbiamo imparare a lasciar vivere i nostri sogni, e magari anche le nostre paure. Troppo spesso forse siamo abituati ad associare ad essi l’idea che un sogno o si realizza o si dimentica, si comprime e si controlla. Ed allora è come se avessimo una pila di sogni impacchettati, compressi e chiusi dentro di noi. Mentre avremmo bisogno di dar loro aria, spazio. Che non significa necessariamente realizzarli, anzi. Spesso si può realizzare un sogno senza avergli lasciato abbastanza spazio. Lasciare spazio ai propri sogni significa lasciarli fluttuare, vivere, significa assaporarli, e per questo lasciarli pervadere la nostra esistenza. Forse potremmo anche scoprire che una parte del nostro sogno si è posata su alcuni piccoli ma significativi aspetti della nostra vita. Perché quando si apre un sogno e lo si lascia libero è un po’ come se si permettesse di mostrare non solo la sua parte più esterna, più superficiale ma anche quella che sfiora le nostre passioni più profonde ed interne, quella che è direttamente in contatto con la nostra vera esistenza.